Dettagli di Levanto

Toccata e fuga da Levanto nell'Agosto 2017 (bruttissima cittadina ligure piuttosto inospitale ed invasa da orde di turisti che insozzano i giardini pubblici e che si fermano solo per prendere il treno verso le Cinque Terre). Foto scattate con la mia fedele Praktica.

攝影師:
sirio174
上載:
2017-10-02
標籤:
estate italia italy levanto liguria mare riviera riviera di levante sea summer
相機:
Praktica MTL 50
菲林:
Ilford FP4+ ISO 100
鏡頭:
Pentacon 50mm f/1.8
城市:
Levanto
國家/地區:
Italy
相簿:
Dettagli di Levanto

6 個留言

  1. aronne
    aronne ·

    ci son stato una ventina di anni fa e me la ricordavo carina... le molte chiese, alcune con il contrasto marmo bianco/ardesia nera a disegnare la facciata e poi le processioni con gli antichi crocefissi legno e d'oro, il profumo del mare... è peggiorata tanto? Che peccato!

  2. sirio174
    sirio174 ·

    @aronne Si'. Deserto urbano, bar, pasticcerie e ristoranti chiusi in pieno agosto, sporcizia ovunque nel parco, cartacce a non finire gettate dai turisti che parcheggiano l'auto qui per poi prendere il treno per le cinqueterre...

  3. aronne
    aronne ·

    @sirio174 che peccato!

  4. sirio174
    sirio174 ·

    @aronne Il degrado urbanistico del territorio italiano è andato di pari passo col degrado etico e morale, sociale e culturale. Non si ha buona urbanistica e buona gestione del territorio con presunzione, ignoranza, opportunismo, corruzione e falso moralismo. Levanto ha perso ogni sua caratteristiche di città di mare tipiche della liguria, culturalmente, urbanisticamente e socialmente. Ma Levanto non è l'unico esempio. Con evidenza maggiore o minore, questo degrado ha coinvolto (con qualche eccezione) quasi tutte le cittadine italiane, per non parlare delle grandi metropoli (dove almeno c'è un po' di ricambio culturale grazie alla multietnicità, alla presenza di università, di centri di ricerca). Ma la provincia italiana non è mai stata così triste, soffocante, razzista, individualista, violenta. Gli ultimi decenni italiani sono stati micidiali, da questo punto di vista. Anche la vita sociale nella mia Como è molto cambiata, nonostante gli sforzi di socializzazione di molte organizzazioni ludiche, sportive e culturali. Lo vedi anche dall'evolversi delle mie foto, c'è sempre meno spontaneità, ci sono sempre meno sorrisi, c'è troppa tristezza in giro. E l'avvento dello smartphone, nell'isolare le persone, ha completato l'opera. Pasolini aveva visto giusto, il genocidio culturale di cui scriveva è ora completo.

  5. sirio174
    sirio174 ·

    @aronne Proprio questa sera sto ascoltando le canzoni di De Andrè, della vecchia Genova che ho conosciuto da ragazzino, la via Prè vitale e piena di marinai, i vicoli con le prostitute che uscivano con un sorriso dalla porta di casa aspettando il marinaio di turno, i tipici ristoranti sul vecchio porto. Non è rimasto più nulla. Via Prè, Via del Campo sono morte e sepolte, deserte e degradate come tutta la vecchia Genova. Un esempio lampante del genocidio culturale di cui parlavo prima.

  6. aronne
    aronne ·

    @sirio174 è difficile darti torto, la tua analisi è appassionata ma lucida. Stai dando forma, con le tue parole, alle immagini che avevo in testa e che ho cercato di fissare nel mio ultimo album.

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