E' Finalmente Fuori "Tres", il Nuovo Numero della Fanzine del Collettivo Fotografico Patient Wolves

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Dopo che alcuni membri del collettivo fotografico Patient Wolves si sono visti sottrarre i propri profili social a causa di contenuti ritenuti osceni da un algoritmo o da segnalazioni di altri utenti, senza che in realtà vi siano state mancanze nel rispetto delle regole imposte dai social stessi, hanno deciso di creare uno spazio dove assicurare agli autori totale libertà di espressione.

Nel mese di settembre del 2020 Giulio aka lundesnombreux.wp ha scritto in merito l'articolo Morali universali, dal quale è nata l'idea di creare uno spazio esterno ai social, quanto più materico possibile, dove lasciare agli autori libera espressione del linguaggio: il loro. Steso il Manifesto e l'editoriale zero, i membri del collettivo si sono messi all'opera ed oggi possiamo vederne i risultati nel terzo numero (quarto contando il numero zero), dal titolo Tres, che trovate a questo LINK.

Le nostre regole sono semplici: solo analogico, agire nel consenso, epochè. La fotografia è semplicemente una forma di linguaggio capace di pervasione universale. Un linguaggio ricevibile da chiunque ma recentemente anche producibile da chiunque. Noi ci avvaliamo di questo linguaggio, ne produciamo e ce ne nutriamo. Apprezziamo e veniamo arricchiti dal fatto che molti altri ne producano e se ne nutrano. (Estratto dal Manifesto di Patient Wolves)

Quello che stanno creando i membri di Patient Wolves vuole essere un atto culturale, una risposta all'oscurantismo contemporaneo dei social media:

Ci hanno dotato di social che oramai fungono da estensione delle nostre capacità comunicative. Ma li hanno man mano ricondotti ad una norma morale che rigettiamo. Le dignità delle persone è slegata dal modo in cui vogliono rappresentar se stesse. Taluni sembrano voler ribadire che no, si è degni e dignitosi solo se si è come si deve essere. Salvo poi essere loro a definire come si deve essere. Lo impongono sotto la minaccia di una moderna scomunica.

Questa é la loro risposta al benpensatesimo imperante che sempre più spesso si trovano a dover affrontare:

Scegliamo di autoscomunicarci, di reagire all’oscurantismo, di rispedire al mittente questo nuovo medioevo imbellettato. Scegliamo di essere liberi di comunicare e di incontrare persone che, come noi, desiderano continuare questo dialogo senza sottomettersi passivamente al monopensiero. C’è una profonda differenza tra il lasciar libera una persona di fare o non fare qualcosa, guidata dal proprio giudizio critico e imporre alla stessa persona cosa è giusto e cos'è sbagliato secondo un dogma. La morale non è universale, dipende dalla cultura, dal momento storico, dal luogo in cui si nasce e vive.

Fanno parte di Patient Wolves: Alexander Gonzalez Delgado, Giò Blonde, Lulu Withheld, Lundesnombreux e Stefania Zucca.

written by melissaperitore on 2021-09-06 in #culture #people #collettivofotografico

一個留言

  1. poesianellestrade
    poesianellestrade ·

    senza dubbio un collettivo interessante e che darà molto da far vedere e parlare nei prossimi anni.
    Forza così....

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